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338. ADB #wineclub – Una cantina alla volta: Tenute Rubino, Brindisi. Piace di più “Jaddico 2017, Rosso Riserva Brindisi Doc”

L’ADB #wineclub organizza periodicamente delle degustazioni vinicole alla “cieca”, vale a dire i degustatori non sono informati dei vini che assaggiano.

Oltre alle consuete e conosciute degustazioni, si effettuano anche delle degustazioni mono aziendali, cioè si assaggiano i vini di una sola azienda.

I degustatori, naturalmente a parte l’organizzatore, non sono al corrente dell’azienda che è presa “sotto esame”. A loro viene chiesto di valutare il vino (secondo la scheda abituale), di fare una breve descrizione, di citare un piatto che meglio vi si abbina, di stimare un prezzo, l’annata, la gradazione, il vitigno principale (o il nome del vino) e la regione (o il paese straniero) di provenienza della cantina.

Anche per queste degustazioni, ci teniamo a precisare, che lo scopo principale è soprattutto didattico.

L’azienda che è stata presa in esame è: Tenute Rubino, Brindisi. I vini sono stati forniti dall’azienda.   

I vini sono passati in degustazione, alla cieca, sotto l’esame attento di 15 degustatori ADB: Aiello Giuseppe, Buonora Diodato, Daniele Roberto, Daniele Raffaele, De Feo Simone, Di Pipi Antonio, Giardullo Pasquale, Grippo Francesco, Lavorgna Rosita, Napoleone Franco, Novi Annamonica, Paolantonio Marco, Petillo Mario, Rega Antonio e Rotondaro Antonio (ospite).

Per l’ordine di degustazione si è tenuto conto della scaletta abituale: prima i bianchi poi i rosati e i rossi, dai più giovani a quelli più invecchiati, dai più leggeri a quelli più alcolici.

I campioni degustati, il 31 gennaio 2024 nella sala dell’Agriturismo PORTA SIRENA di Capaccio Paestum, hanno dato i seguenti risultati espressi in centesimi, scaturiti dalla media dei voti di tutti i degustatori, escludendo il punteggio più alto e quello più basso. Naturalmente, è possibile per numerosi motivi, che un altro campione della stessa azienda e della stessa annata possa dare un giudizio diverso.

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1° – Jaddico 2017, Rosso Riserva Brindisi Doc, Tenute Rubino, Brindisi. Gradazione 14%. Da uve: Negroamaro 80%, Susumaniello 20%.  Prezzo indicativo in enoteca € 24,00. Punteggio 88,84/100.

La breve descrizione di uno dei degustatori: rosso rubino intenso. Al naso frutti rossi sotto spirito. Al gusto è fresco e sapido, delicatamente sapido. Fine (NOVI).

I degustatori consigliano di abbinarlo con: Fusilli alla cilentana (na), Stracotto all’aglianico (ds), Agnello ai ferri (dr1).

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2° – Visellio 2019, Primitivo Salento Igt, Tenute Rubino, Brindisi. Gradazione 15,5%. Prezzo indicativo in enoteca € 28,00. Punteggio 87,92/100.

La descrizione di uno dei degustatori: rosso rubino. Note di tabacco e ciliegie. al gusto morbido e intenso (GRIPPO).

I degustatori consigliano di abbinarlo con: Tagliatelle con ragù di selvaggina (dr2), Entrecote ai funghi porcini (na), Filetto di manzo al pepe (gf).

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3° – Torre Testa 2019, Rosso Susumaniello Brindisi Doc, Tenute Rubino, Brindisi. Gradazione 15%. Prezzo indicativo in enoteca € 50,00. Punteggio 87,46/100.

La descrizione di uno dei degustatori: rosso rubino intenso. Al naso frutta rossa fresca. Tannino morbido, elegante (PAOLANTONIO).

I degustatori consigliano di abbinarlo con: “Tracchiulelle alla brace” (pm), Spiedini di carne ai funghi porcini (na), Stracotto di vitello al vino rosso (dr1).

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4° – Oltremé 2020, Rosso Susamaniello Brindisi Doc, Tenute Rubino, Brindisi. Gradazione 13,5%. Prezzo indicativo in enoteca € 13,00. Punteggio 86,31/100.

La descrizione di uno dei degustatori: rosso rubino intenso. Note ciliegie e fiori secchi. Vino di carattere, morbido, persistente, equilibrato e tannico (DANIELE RAFFAELE).

I degustatori consigliano di abbinarlo con: Fusilli di Felitto con ragù di cinghiale (dr2), Agnolotti al sugo di carne (na), Stracotto di vitello (ra).

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5° – Giancòla 2021, Malvasia Bianca Salento Igt, Tenute Rubino, Brindisi. Gradazione 13,5%. Prezzo indicativo in enoteca € 16,50. Punteggio 83,54/100.

La descrizione di uno dei degustatori: giallo paglierino con riflessi verdognoli. Profumi di fiori secchi e mela verde. Al palato sapido e ammandorlato (NAPOLEONE)

I degustatori consigliano di abbinarlo con: Fresella con affettato di pancetta (nf), Tartare di gamberi (ds), Carpaccio di baccalà (ra).

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6° – Lamo 2021, Ottavianello Ostuni Doc, Tenute Rubino, Brindisi. Gradazione 13%. Prezzo indicativo in enoteca € 12,50. Punteggio 82,77/100.

La descrizione di uno dei degustatori: rosso rubino scarico. Al naso sentori di frutta rossa. Al palato è morbido e delicato con una buona persistenza (GIARDULLO).

I degustatori consigliano di abbinarlo con: Polpette di melanzane con broccoli e crusco (dr1), Coniglio in umido (na), Pollo alla griglia (gf).

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7° – Saturnino 2022, Negroamaro Rosato Brindisi Doc, Tenute Rubino, Brindisi. Gradazione 12%. Prezzo indicativo in enoteca € 11,00. Punteggio 80,92/100.

La descrizione di uno dei degustatori: rosa ramato carico. Naso intenso sentori di fragola e viola. In bocca è fresco, snello e poco sapido. Nel complesso equilibrato (REGA).

I degustatori consigliano di abbinarlo con: Polenta fritta (ra), Zuppetta di cozze (dr1), Spigola all’acqua pazza (nf).

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Come indicazione, ai degustatori, è stato detto che la cantina in degustazione avrebbe potuto essere: francese, spagnola, campana, trentina, pugliese, ligure o marchigiana.

7 degustatori (Aiello, Daniele 1,  Di Pipi, Grippo, Novi, Paolantonio, Petillo.) hanno intuito la provenienza della cantina che in quest’occasione è stata la Puglia. Gli altri hanno optato: Campania (3), Liguria (1), Marche (1), Spagna (1) e Trentino (1)

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Dai degustatori 13 commenti “a caldo” …

Piacevole e interessante degustazione di ottimi vini rossi [Rosita Lavorgna].

Come sempre bellissima degustazione. Tutti i rossi si sono dimostrati eccezionali. Grazie PAV [Antonio Rega].

Piacevole degustazione di vini  rossi, ottimo il bianco, piacevole il rosato. Grazie [Roberto Daniele].

Ottimi i rossi, ho gradito il giusto equilibrio in tutti i vini in degustazione… ognuno con note diverse ma con un unico seguo distintivo: la qualità [Annamonica Novi].

Una straordinaria degustazione. Complimenti al territorio pugliese. Sempre ottimi vini. Grazie PAV [Antonio Di Pipi].

Bellissima degustazione. Vini buonissimi. Complimenti [Pasquale Giardullo].

TENUTE RUBINO, un’azienda di tutto rispetto. Ottimi vini [Marco Paolantonio].

Una cantina con un’ampia produzione di vini che ricalcano le caratteristiche del territorio. Vini che dimostrano nel tempo la capacità di una regione sempre all’avanguardia [Raffaele Daniele].

Ottima degustazione. Buonissimi i vini. Complimenti all’azienda Tenute Rubino e al PAV [Francesco Grippo].

Vini pugliesi alla riscossa. Tenute Rubino, grande realtà. Vini eccellenti, si conferma il Susumaniello. Grande sorpresa l’Ottavianello [Mario Petillo].

Buona degustazione. Vini eleganti, equilibrati e piacevoli. Complimenti all’azienda Rubino [Franco Napoleone].

Si conferma l’alta qualità dei vini pugliesi. Risultano piacevoli soprattutto i rossi che sono di ottima fattura. Tenute Rubino è sinonimo di certezza [Simone De Feo].

Come sempre il PAV ci stupisce. Tutti ottimi i vini in degustazione [Giuseppe Aiello].

... e 1 commento a “freddo”:

In molti sanno che conosco bene quest’azienda. Niente da dire… vini superlativi.  In particolar modo quelli ottenuti dal Susumaniello e dall’Ottavianello [Diodato Buonora].

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UNA CANTINA ALLA VOLTA

TENUTE RUBINO

Brindisi

Fondata ufficialmente nel 2000, la realtà pugliese Tenute Rubino si propone come autentica valorizzatrice dell’enologia regionale, con le sue varietà autoctone e le sue pratiche tradizionali, pur mostrando grande apertura verso le moderne tecnologie. In realtà, le radici della cantina affondano negli anni ’80 del secolo scorso, periodo in cui Tommaso Rubino avviò un progetto viticolo con l’obiettivo di dare risalto al volto enoico della Puglia, acquistando terreni nell’entroterra di Brindisi e recuperando vitigni locali come il Susumaniello, all’epoca quasi dimenticato.

La svolta arrivò nel 1999 quando, a seguito dell’ingresso nelle Tenute di Luigi Rubino, figlio di Tommaso, ebbe inizio la produzione vinicola, con le prime etichette che furono presentate l’anno seguente. L’intenzione di Luigi è quella di sviluppare l’opera avviata dal padre, forte del supporto della moglie Romita, responsabile dell’aspetto commerciale e della comunicazione. Oggi la proprietà conta cinque differenti tenute: Jaddico, Palombara, Uggìo, Punta Aquila e Marmorelle, ognuna studiata per la coltivazione di specifiche varietà.Tenute Rubino conta oltre 280 ettari di vigneti di proprietà, interamente dedicati ai vitigni autoctoni Primitivo, Negroamaro, Verdeca, Alessano, Minutolo Bianco, Ottavianello e, soprattutto, Susumaniello. I suoli, così come le altitudini, variano a seconda della zona di provenienza delle uve, con terreni di medio impasto oppure a prevalente componente argillosa, sabbiosa, limosa o calcarea, spesso ricchi di scheletro. In cantina le fermentazioni avvengono in serbatoi di acciaio inox a temperatura controllata, solitamente con completo svolgimento della malolattica. Per la successiva fase di invecchiamento vengono adottati sempre contenitori in acciaio oppure botti di rovere francese di diversa tipologia e capienza.

L’ampia produzione di Tenute Rubino è composta da vini che ricalcano le caratteristiche del territorio e delle varietà di provenienza, esportati in oltre 20 Paesi di tutto il mondo, dagli Stati Uniti alla Nuova Zelanda, passando per Brasile, Cina e Giappone. All’interno della selezione spiccano senza ombra di dubbio i due cru aziendali: il ‘Torre Testa’ e il ‘Visellio’, rispettivamente un Susumaniello e un Primitivo.

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