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231 – ADB #wineclub – Una cantina alla volta … – … Rivera – Andria (CN). Piace di più lo “Scariazzo 2018, Puglia Fiano Igt”

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L’ADB #wineclub organizza periodicamente delle degustazioni vinicole alla “cieca”, vale a dire i degustatori non sono informati dei vini che assaggiano.

Oltre alle consuete e conosciute degustazioni, si effettuano anche delle degustazioni mono aziendali, cioè si assaggiano i vini di una sola azienda.

I degustatori, naturalmente a parte l’organizzatore, non sono al corrente dell’azienda che è presa “sotto esame”. A loro viene chiesto di valutare il vino (secondo la scheda abituale), di fare una breve descrizione, di citare un piatto che meglio vi si abbina, di stimare un prezzo, l’annata, la gradazione, il vitigno principale (o il nome del vino) e la regione (o il paese straniero) di provenienza della cantina.

Anche per queste degustazioni, ci teniamo a precisare, che lo scopo principale è soprattutto didattico.

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L’azienda che è stata presa in esame è: Rivera – Andria (BT).

I campioni sono stati acquistati in “online”.

I vini sono passati in degustazione, alla cieca, sotto l’esame attento di 15 degustatori: Aiello Giuseppe, Amato Michele, Buonora Diodato, Colombo Benito, Daniele Raffaele, Daniele Roberto, Giannattasio Angelo, Grippo Francesco, Li Santi Giuseppe, Napoleone Franco, Novi Annamonica, Paolantonio Marco, Petraglia Andrea, Pinto Fabio, Sangiovanni Donato.

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Per l’ordine di degustazione si è tenuto conto della scaletta abituale: prima i bianchi poi i rosati e i rossi, dai più giovani a quelli più invecchiati, dai più leggeri a quelli più alcolici.

I campioni degustati il 4 marzo 2020, al Ristorante OASI di Capaccio Paestum, hanno dato i seguenti risultati espressi in centesimi, scaturiti dalla media dei voti di tutti i degustatori, escludendo il punteggio più alto e quello più basso. Naturalmente, è possibile per numerosi motivi, che un altro campione della stessa azienda e della stessa annata possa dare un giudizio diverso.

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1° – Scariazzo 2018, Puglia Igt Fiano, Rivera, Andria (BT). Gradazione 13,5%. Prezzo indicativo in enoteca € 9,00. Punteggio 82,38/100.

La descrizione di uno dei degustatori: colore giallo paglierino carico. Al naso: mandorle tostate, burro e vaniglia. Evidenti i terziari e la tostatura di barrique. Al palato e piacevole con una struttura imponente (Daniele 1).

I degustatori consigliano di abbinarlo con: Carpaccio di ricciola (na), Spaghetti alle vongole (lg), Gamberoni lardellati in salsa agrodolce (dr1).

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2° – Terre al Monte 2018, Castel del Monte Doc Sauvignon, Rivera, Andria (BT). Gradazione 13%. Prezzo indicativo in enoteca € 8,00. Punteggio 81,84/100.

La descrizione di uno dei degustatori: colore giallo paglierino molto scarico. Profumi intensi e persistenti. Al palato piacevolmente persistente (Amato).

I degustatori consigliano di abbinarlo con: Carpaccio di branzino ai frutti rossi (dr2), Risotto agli asparagi (lg), Spaghetti al nero di seppia (na).

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3° – Preludio N°1 2018, Castel del Monte Doc Chardonnay, Rivera, Andria (BT). Gradazione 13%. Prezzo indicativo in enoteca € 8,00. Punteggio 81,69/100.

La descrizione di uno dei degustatori: giallo paglierino, brillante. Al naso sentori di fiori bianchi. Il sorso è caldo, l’acidità rimane calma on una buona persistenza (Novi).

I degustatori consigliano di abbinarlo con: Risotto ai frutti di mare (na), Tortiera di alici con patate (nf), Polpo grigliato con patate (pa).

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4° – Lama dei Corvi 2018, Castel del Monte Doc Chardonnay, Rivera, Andria (BT). Gradazione 14%. Prezzo indicativo in enoteca € 11,00. Punteggio 81,53/100.

La descrizione di uno dei degustatori: vino secco di colore giallo paglierino con riflessi verdolini. Al naso presenta profumi fruttati, floreali e erbacei. Al palato si evidenzia una spiccata nota agrumata. Fine e equilibrato (Li Santi).

I degustatori consigliano di abbinarlo con: Trenette al pesto (pf), Bigoli al tartufo nero (na), Frittata di asparagi (lg).

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5° – Cappellaccio 2013, Castel del Monte Doc Aglianico Riserva, Rivera, Andria (BT). Gradazione 13,5%. Prezzo indicativo in enoteca € 10,00. Punteggio 76,07/100.

La descrizione di uno dei degustatori: Rosso rubino carico. Al naso evidenti sentori di prugne sciroppate. Piacevole al palato (Napoleone).

I degustatori consigliano di abbinarlo con: Polpette di melanzane in bianco (am), Bocconcini di pollo alla cacciatora (dr1), Scaloppine ai funghi (pm).

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6° – Il Falcone 2013, Castel del Monte Doc Rosso Riserva, Rivera, Andria (BT). Da uve Nero di Troia 70% – altri vitigni autoctoni 30%. Gradazione 13,5%. Prezzo indicativo in enoteca € 14,00. Punteggio 76,00/100.

La descrizione di uno dei degustatori: rosso rubino carico. Limpido, ottima consistenza. Al naso è fruttato, etereo e sapido. Buono il tannino (Pinto).

I degustatori consigliano di abbinarlo con: Cavatelli al ragù di carne (dr1), Coniglio all’ischitana (am), Hamburger con cipolle caramellate (na).

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7° – Puer Apuliae 2014, Castel del Monte Doc Nero di Troia Riserva, Rivera, Andria (BT). Gradazione 14%. Prezzo indicativo in enoteca € 21,00. Punteggio 75,90/100.

La descrizione di uno dei degustatori: rosso violaceo. Ottima intensità all’olfatto con ricche note fruttate. Buona tannicità e buon corpo al palato (Sangiovanni).

I degustatori consigliano di abbinarlo con: panino con porchetta di Ariccia (am), Lasagne alla cilentana (dr1), Maialino lardellato su vellutata di patate (cb).

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Come indicazione, ai degustatori, è stato detto che la cantina in degustazione avrebbe potuto essere: francese, spagnola, campana, pugliese, calabrese, laziale o abruzzese.

2 degustatori (Pinto, Sangiovanni) hanno intuito che l’azienda fosse pugliese. Gli altri hanno scritto Campania (6), Lazio (5) e Abruzzo (1).

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Dai degustatori 12 commenti “a caldo” …

  • Sorpresone Aglianico nel cuore della Puglia … ottima espressione. Mi ha colpito di più lo Chardonnay Lama dei corvi. Grazie P.A.V. [Fabio Pinto].
  • Bella degustazione [Roberto Daniele].
  • Tornato nel gruppo, dopo qualche mese di assenza, ho avuto piacere nel degustare sette vini che, seppure non mi abbiano entusiasmato molto, ho trovato corretti. Pur avendo “inviduato” la regione, devo dire che “Il Falcone” che ricordo di aver assaggiato qualche anno fa, mi aveva lasciato sensazioni notevolmente migliori [Donato Sangiovanni].
  • Nella degustazione di oggi devo dire di aver gradito di più i bianchi rispetto ai rossi. Questi ultimi, infatti, non si sono distinti, sicuramente, per qualità [Annamonica Novi].
  • Soddisfatto dai vini bianchi, deluso dai rossi. Peccato. Da quest’azienda mi aspettavo di più [Franco Napoleone].
  • Vini buoni, ma non piacevoli [Francesco Grippo].
  • Vini interessanti al naso. Il resto… senza infamia e senza lode [Marco Paolantonio].
  • Non li ricordavo così. Vini appena sufficienti [Giuseppe Aiello].
  • Degustazione non entusiasmante, almeno per me. Avrei voluto degustare della regione in questione dei vini fatti con vitigni autoctoni della Puglia [Raffaele Daniele].
  • Degustazione sorprendente, non nel risultato ma per i vini. Nulla di straordinario, vini comuni [Giuseppe Li Santi].
  • Degustazione con vini bianchi “piacioni” ideali come aperitivo. Non mi sono piaciuti i rossi [Benito Colombo].
  • ADB, come sempre una sorpresa. Vini interessanti sotto il profilo didattico [Andrea Petraglia].
  • Ottima maestria del “Boss ADB” di creare e sorprese [Michele Amato].

… e 1 commento a “freddo”:

  • Conosco da tempo questa cantina. I bianchi sono stati piacevoli, dei rossi avevo un altro ricordo… [Diodato Buonora].

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UNA CANTINA ALLA VOLTA

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Azienda Vinicola Rivera

SP231, km 60,500

76123 Andria (BT)

Telefono: 0883 569510

www.rivera.it 

La storia di Rivera risale alla fine degli anni ’40 quando Sebastiano de Corato decise di fondare nell’omonima tenuta di famiglia “l’Azienda Vinicola Rivera“,con il preciso intento di valorizzare e diffondere nel mondo l’immenso potenziale qualitativo della vitivinicoltura della zona circostante il Castel del Monte. Il successo non tardò ad arrivare e la Rivera divenne ben presto il principale punto di riferimento dell’enologia pugliese e l’autentico motore della sua rinascita, grazie anche alle innovazioni apportate in vigna e cantina dal figlio Carlo. Orgoglio ed impegno nella produzione di vini che esprimono il carattere e l’eleganza di questo territorio e dei suoi vitigni, si rinnova con l’ingresso in azienda di Sebastiano prima e poi di Marco, figli di Carlo e nipoti del fondatore. L’area su cui si estendono i tipici vigneti a spalliera bassa copre due zone: quella della fascia pre-murgiana con terreni di natura calcareo tufacei, e quella dell’altopiano calcareo roccioso della Murgia, che costituisce la spina dorsale della Puglia centrale. Entrambe sono terre caratterizzate dal clima mediterraneo, con inverni miti e piovosi ed estati calde e asciutte, ideale per la coltura delle varietà a bacca bianca: Pampanuto, Bombino Bianco, Fiano e Moscato Reale; e di quelle a bacca nera di grande eleganza e struttura: Bombino Nero e Nero di Troia. I vigneti hanno un’età media di 25 anni, con un minimo di 10 ed un massimo di 35.

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In osservanza dei principi della filosofia aziendale, in tutte le fasi del processo di produttivo, dall’ allevamento dei vigneti, fino all’ imbottigliamento dei vini, le moderne tecniche di viticoltura ed enologia si combinano con l’assoluto rispetto dei processi naturali, nell’ottica della sostenibilità ambientale ed economica e del miglioramento continuo della qualità. I vini sono distribuiti in tutto il mondo, Asia e America Latina compresi. Quello più rappresentativo della Rivera è certamente Il Falcone, dedicato all’amore di Federico II per la caccia con il falco e al saggio che scrisse sull’argomento: De arte venandi cum avibus. Prodotto con il classico uvaggio di Nero di Troia ed un piccolo saldo di Montepulciano, matura per 14 mesi in barriques nuovi prima di un ulteriore anno di affinamento in bottiglia. Un vino complesso, elegante ed austero, sicuramente uno dei più prestigiosi di tutta la regione.

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