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Degustazione ADB #wineclub – Rosati Cilentani 2016. Piace di più il Vetere della San Salvatore

L’ADB #wineclub organizza periodicamente delle degustazioni vinicole alla “cieca”, vale a dire i degustatori non sono informati dei vini che assaggiano.

Il tema dell’ultima degustazione è stato: Rosati Cilentani 2016. Sono stati messi a confronto 8 rosati cilentani.

Si precisa che lo scopo principale di queste degustazioni è soprattutto didattico e cioè, bere senza essere condizionato dalle etichette.

I vini sono passati, alla cieca, sotto l’esame attento di 13 degustatori ADB #wineclub: Aiello Giuseppe, Buonora Diodato, Cavallaro Sergio, Daniele Raffaele, Gigantino Roberto, Grippo Francesco, Li Santi Giuseppe, Napoleone Franco, Novi Annamonica, Paolantonio Marco, Petraglia Andrea, Pinto Fabio, Taurone Bruno. 

I campioni degustati il 17 ottobre 2017, presso l’ HOTEL PERLA di Paestum, hanno dato i seguenti risultati espressi in centesimi, scaturiti dalla media dei voti di tutti i degustatori, escludendo il punteggio più alto e quello più basso. Naturalmente, è possibile per numerosi motivi, che un altro campione della stessa azienda e della stessa annata possa dare un giudizio diverso.

1° – Vetere 2016, Rosato Paestum Igp, San Salvatore, Stio (SA). Gradazione 12%. Da uve: aglianico 100%. Prezzo indicativo in enoteca € 11,50. Punteggio 84,90/100. 

2° – Rose d’Autunno 2016, Rosato Paestum Igp, Alfonso Rotolo, Rutino (SA). Gradazione 13,5%. Da uve: aglianico 100%. Prezzo indicativo in enoteca €  10,00. Punteggio 81.45/100. 

3° – Primula Rosa 2016, Rosato Paestum Igt, Barone, Rutino (SA). Gradazione 12,5%. Da uve: aglianico 100%. Prezzo indicativo in enoteca €  9,00. Punteggio 80/100. 

Gli altri 5 vini sono stati classificato ex aequo al 4° posto, eccoli in ordine casuale: 

– Lupinelle 2016, Rosato Paestum Igp, Tenute del Fasanella, Sant’Angelo del Fasanella (SA). Gradazione 12,5%. Da uve: aglianico e aglianicone. Prezzo indicativo in enoteca €  10,00. 

– Paistom 2016, Rosato Paestum Igp, Casa Vinicola Cuomo – I Vini del Cavaliere, Capaccio – Paestum (SA). Gradazione 13,5%. Da uve: aglianico 100%. Prezzo indicativo in enoteca € 9,50. 

– Prime Rose 2016, Rosato Paestum Igp, Carlo Polito, Agropoli (SA). Gradazione 13%. Da uve: aglianico 100%. Prezzo indicativo in enoteca €  9,50. 

–  Cellaia 2016, Rosato Cilento Doc, Marino, Agropoli (SA). Gradazione 12%. Da uve: aglianico e Sangiovese. Prezzo indicativo in enoteca €  9,00. 

–  Riflesso 2016, Rosato Paestum Igt, Botti, Agropoli (SA). Gradazione 13%. Da uve: aglianico, sangiovese e primitivo. Prezzo indicativo in enoteca € 8,50. 

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Diploma di appartenenza all’ADB per Andrea Petraglia – Consegna Bruno Taurone

Dai degustatori 12 commenti “a caldo” … 

–          Per me il rosato è il classico vino da aperitivo, intendo fresco, elegante e gentile. Caratteristica che non ho trovato in tutti i rosati degustati [Marco Paolantonio]. 

–          Degustazione interessante a livello didattico. Molti rosati erano completamente diversi da come erano in primavera. Qualcuno mi ha dato l’impressione di essere già arrivato alla fine. Quello che mi è piaciuto di più è stato il Rose d’Autunno di Rotolo [Franco Napoleone]. 

–          Molte differenze nei colori e nel gusto. Alcuni imbevibili, altri piacioni [Sergio Cavallaro]. 

–          Degustazione interessante all’insegna della “Pronta beva”… Freschezza aromatica e sentori agrumati l’hanno fatta da padrona in un contesto dove sua maestà San Salvatore a braccetto con il “mito” Rotolo hanno fatto la differenza [Fabio Pinto]. 

–          Degustazione interessante con cromaticità di colori diversi. Abbiamo assaggiato vini rosati di discreta beva [Roberto Gigantino]. 

–          Vini senza infamia e senza lode [Giuseppe Aiello]. 

–          Avvicinarsi al mondo vitivinicolo cilentano è sempre un’esperienza estremamente entusiasmante. Oggi i rosati! Sicuramente non tutti vini di eccellenza ma un plauso va comunque riconosciuto a tutti i viticoltori del Cilento [Annamonica Novi]. 

–          I rosati non rispecchiano la tipicità del territorio cilentano. Alcuni di loro sono interessanti e molto diversi tra di loro. Ha prevalso chi ha espresso il massimo tra colore, olfatto e gusto [Raffaele Daniele]. 

–          Degustazione diversa dalle altre … Molto importante dal punto di vista didattico. Complimenti a Rotolo per il suo Rose d’Autunno [Andrea Petraglia]. 

–          Qualche bella sorpresa nonostante il Cilento non sia una terra vocata ai rosati [Giuseppe Li Santi]. 

–          Degustazione non entusiasmante con prodotti nella media. Si “salvano” unicamente “San Salvatore” e “Rotolo” [Bruno Taurone]. 

–          Mi è piaciuto molto i Vetere della San Salvatore. Ottimo [Franco Grippo].  

…. e 1 commento a “freddo”: 

–          La prima e l’ultima volta che l’ADB mette a confronto i rosati cilentani. La grande diversità di colori di alcuni vini ha fatto in modo che la degustazione … non fosse alla cieca. Alcuni degustatori si sono lasciati influenzare [Diodato Buonora]. 

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