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ADB #wineclub – Una cantina alla volta … – … Poderi Mattioli, Serra de’ Conti (AN). Piace di più il Lauro 2010

L’ADB #wineclub organizza periodicamente delle degustazioni vinicole alla “cieca”, vale a dire i degustatori non sono informati dei vini che assaggiano. 

Oltre alle consuete e conosciute degustazioni, si effettuano anche delle degustazioni monoaziendali, cioè si assaggiano i vini di una sola azienda. 

I degustatori, naturalmente a parte l’organizzatore, non sono al corrente dell’azienda che è presa “sotto esame”. A loro viene chiesto di valutare il vino (secondo la scheda abituale), di fare una breve descrizione, di citare un piatto che meglio vi si abbina, di stimare un prezzo, l’annata, la gradazione, il vitigno principale (o il nome del vino) e la regione (o il paese straniero) di provenienza della cantina. 

Anche per queste degustazioni, ci teniamo a precisare, che lo scopo principale è soprattutto didattico. 

L’azienda che è stata presa in esame è: Poderi Mattioli, Serra de’ Conti (AN).

I campioni sono stati forniti dal produttore. 

I vini sono passati in degustazione, alla cieca, sotto l’esame attento di 12 degustatori: Aiello Giuseppe, Amato Michele, Buonora Diodato, Calabrese Maurizio, Galdi Valentino, Gallo Beniamino, Gentile Alfonso, Grippo Francesco, Napoleone Franco, Paolantonio Marco, Pinto Fabio, Taurone Bruno. 

Per l’ordine di degustazione si è tenuto conto della scaletta abituale: prima i bianchi poi i rosati e i rossi, dai più giovani a quelli più invecchiati, dai più leggeri a quelli più alcolici. 

I campioni degustati l’11 luglio 2017, al MANE E MANE di Capaccio Paestum, hanno dato i seguenti risultati espressi in centesimi, scaturiti dalla media dei voti di tutti i degustatori, escludendo il punteggio più alto e quello più basso. Naturalmente, è possibile per numerosi motivi, che un altro campione della stessa azienda e della stessa annata possa dare un giudizio diverso. 

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1° –   Lauro 2010, Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Doc, Poderi Mattioli, Serra De’ Conti (AN). Gradazione 14%. Prezzo indicativo in enoteca € 21,00. Punteggio 87,60/100.  

La descrizione di uno dei degustatori: Giallo oro. Sentori affumicati. Vegetale e fruttato, secco, caldo. Al palato è fresco, di corpo. Moderatamente equilibrato. Fine (Pinto). 

I degustatori consigliano di abbinarlo con: Linguine agli scampi, Alici alla amalfitana, Salmone gratinato con pomodori secchi, Trancio di spada al salmoriglio. 

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2° – Lauro 2011, Castelli di Jesi Verdicchio Riserva Classico Docg, Poderi Mattioli, Serra De’ Conti (AN). Gradazione 14%. Prezzo indicativo in enoteca € 20,00. Punteggio 86,50/100.  

La descrizione di uno dei degustatori: Colore giallo dorato carico. Note vegetali evolute. Caldo e abbastanza persistente (Gallo).  

I degustatori consigliano di abbinarlo con: Salmone affumicato, Parmigiana di alici, Cernia al forno con patate, Coniglio alla cacciatora.  

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3° – Lauro 2013, Castelli di Jesi Verdicchio Riserva Docg, Poderi Mattioli, Serra De’ Conti (AN). Gradazione 14%. Prezzo indicativo in enoteca € 18,00. Punteggio 84,80/100.  

La descrizione di uno dei degustatori: Giallo paglierino, fruttato, fresco, lievi note agrumate. Al gusto è fresco, sapido e croccante (Gallo).  

I degustatori consigliano di abbinarlo con: Linguine all’astice, Zuppa di pesce, Cernia al forno con olive di Gaeta e patate.  

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4°- Ylice 2014, Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Doc, Poderi Mattioli, Serra De’ Conti (AN). Gradazione 13%. Prezzo indicativo in enoteca € 11,50. Punteggio 83,90/100.  

La descrizione di uno dei degustatori: Giallo paglierino con una buona fluidità. Al naso è abbastanza complesso, frutta gialla e floreale. Piacevole e persistente al palato (Napoleone).  

I degustatori consigliano di abbinarlo con: Risotto alla pescatora, Branzino in umido, Gamberoni alla griglia. 

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5°- Lauro 2012, Castelli di Jesi Verdicchio Riserva Docg, Poderi Mattioli, Serra De’ Conti (AN). Gradazione 14%. Prezzo indicativo in enoteca € 19,00. Punteggio 82,80/100.  

La descrizione di uno dei degustatori: Colore giallo dorato, buona fluidità. Nota alcolica percepibile all’olfatto. Al gusto dall’esotico all’erbaceo più evoluto (Gallo).  

I degustatori consigliano di abbinarlo con: Alici alla beccafico (con provola affumicata), Zuppa di pesce, Totano alla griglia. 

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6 – Ylice 2015, Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Doc, Poderi Mattioli, Serra De’ Conti (AN). Gradazione 13%. Prezzo indicativo in enoteca € 11,50. Punteggio 81,80/100.  

La descrizione di uno dei degustatori: Limpido, giallo paglierino brillante. Fruttato, floreale, fresco, minerale. Beva piacevole, sapidità tipica di un territorio calcareo (Galdi). 

I degustatori consigliano di abbinarlo con: Tartare di tonno, Carpaccio di spigola, Spaghetti alle vongole, Mozzarella di bufala. 

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Come indicazione, ai degustatori, è stato detto che la cantina in degustazione avrebbe potuto essere: francese, campana, marchigiana, abruzzese, laziale o ligure.  

Due degustatori ha intuito che l’azienda fosse marchigiana. 4 hanno pensato che fosse ligure, poi abruzzese (3), e francese (2).  

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Dai degustatori 10 commenti “a caldo” … 

–         Avevo già degustato questi vini, qualche anno fa, ad una cena tra amici. Liho subito apprezzati per la loro incredibile piacevolezza. In questa degustazione, ho avuto subito l’impressione di bere gli stessi vini [Valentino Galdi]. 

–         Prima volta con l’ADB: vini eccellenti, splendida location e perone fantastiche [Alfonso Gentile]. 

–         Sorpresa! Vitigno che ha creato la storia della ristorazione italiana, infatti 40 anni fa si trovavano solo bottiglie di Verdicchio. GRANDE CANTINA! [Michele Amato]. 

–         Complimenti, il Verdicchio si conferma un grandissimo vino, uno dei migliori d’Italia. Grande ADB [Francesco Grippo]. 

–         Vini molto interessanti, che si fanno bere! [Sergio Cavallaro]. 

–         Grande Verdicchio. Oggi ci siamo “divertiti” davvero [Maurizio Calabrese]. 

–         Anche oggi il nostro PAV ci ha deliziato con prodotti eccellenti [Bruno Taurone]. 

–         Degustazione interessante. Il Verdicchio, vitigno sublime. Il Lauro 2010 è eccezionale. Complimenti ai Poderi Mattioli [Franco Napoleone]. 

–         Ottimi vini, esperienza unica. Avevo letto, tempo fa, che il Verdicchio è il vino più buono d’Italia. Oggi ne ho avuto la conferma [Marco Paolantonio]. 

–         Un approccio sbagliato alla degustazione ha stravolto l’idea iniziale di indicare le Marche come regione presa in esame. Da rivalutare gli ultimi 4 vini degustati, uno stimolo ad organizzare una nuova degustazione di Lauro [Beniamino Gallo]. 

…. e 1 commento a “freddo”: 

–         Mi associo ai commenti della maggior parte dei degustatori. Vini eccezionali. Bianchi che più invecchiano e più migliorano. Il Lauro 2010 è un vero vino da emozione, poi se guardiamo il prezzo … l’emozione diventa ancora più piacevole. Sono questi i vini che mi piacciono! [Diodato Buonora]. 

 

A.A. PODERI MATOLI
VIA FARNETO, 17A 

60030 SERRA DE’ CONTI 

ANCONA – ITALY 

T. +39.0731.878676 

http://www.poderimattioli.it 

Negli anni 60, proseguendo le tradizioni contadine del padre Armando, Argilio Mattioli fonda una piccola azienda a conduzione familiare, una realtà costruita sulla passione per il lavoro e sul rispetto per il territorio. Inizialmente orientata alla produzione di uve verdicchio, grano e olio, con il passaggio generazionale allarga i propri orizzonti ed entra a far parte del mondo enologico. 

La costruzione di una moderna cantina a conduzione biologica completamente immersa nei vigneti ha rappresentato il naturale completamento di un progetto finalizzato a preservare ed esaltare il valore delle uve che possono essere così lavorate a pochi minuti dalla loro raccolta.

Giordano Mattioli 

Partire dalla terra per arrivare al grappolo d’uva ci permette di produrre vini di qualità con una forte connotazione territoriale. Uve, sapienza e passione: questo è il nostro modo di fare vino. 

L’azienda sorge sulle colline del comune di Serra de’ Conti, esattamente nel cuore della zona di coltivazione del Verdicchio Classico, un lembo di terra che si sviluppa attorno alla valle del fiume Esino. 

Un territorio caratterizzato dall’influenza del mare, del sole, delle brezze, della piovosità e del riparo offerto dalle montagne il cui risultato è un clima temperato particolarmente adatto alla coltivazione della vite. 

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